Assegno Unico: come presentare nuova domanda a marzo per non perderlo

Non tutti sanno come presentare nuova domanda a marzo per non perdere l’assegno unico. Ecco tutto ciò che c’è da conoscere al riguardo per non sbagliare.

L’assegno unico è una misura istituita per dare un supporto concreto alle famiglie in cui sono presenti uno o più figli, fino al compimento dei 21 anni di età. Ciò non vale per i nuclei familiari in cui sono presenti componenti disabili per i quali, il bonus continua ad essere erogato.

Come presentare domanda a marzo per l'assegno unico
L’assegno unico è una misura prevista per le famiglie – LaMiaPartitaIva.it

Ciò detto, in molti si chiedono come presentare nuova domanda a marzo per evitare di perderlo. Di seguito vi forniamo tutte le informazioni al riguardo soffermandoci sui passaggi da seguire e sulle scadenze da rispettare per riuscire ad ottenerlo.

Assegno Unico, come presentare domanda a marzo

Come già detto, l’assegno unico risulta essere una prestazione erogata a cadenza mensile dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Nello specifico è prevista per per ogni figlio minorenne a carico fino al compimento dei 21 anni, in determinate circostanze.

A partire da marzo 2024 sarà necessario presentare la domanda per poter avere accesso alla misura in questione. Ciò vale in particolare per i nuclei familiari per cui non è più prevista la fruizione del Reddito di cittadinanza a partire dal 31 dicembre 2023. Essi, infatti, continueranno a ricevere l’Assegno unico fino al mese di febbraio 2024: dopo bisognerà presentare una nuova domanda.

Come presentare domanda a marzo per l'assegno unico
Esiste una procedura da seguire per richiedere l’assegno unico a marzo – Lamiapartitaiva.it

Questa, insieme all’Isee, potrà essere presentato entro il 30 giugno 2024. L’Inps procederà all’erogazione degli arretrati che dunque non andranno persi. A proposito di Isee, è stato previsto l’innalzamento del tetto minimo che difatti passerà da 16.215 a 17.090,61. Fino a questa soglia, l’assegno unico aumenterà da 189,2 a 199,4 euro.

Mentre, in caso di Isee superiore o uguale ai 45,574,96 euro è previsto un importo più basso pari a 57,2 euro. Va detto anche che dal secondo figlio in poi sono state previste maggiorazioni che variano in base al reddito e che possono arrivare fino ai 96,9 euro. Ad ogni modo, è altrettanto utile precisare che l’importo relativo all’Assegno Unico viene determinato tenendo conto dei figli a carico e non solo.

In ultima analisi, per quanto riguarda la presentazione delle domande, queste possono essere presentate tramite diversi canali. Si può ad esempio optare per il mezzo telematico ed eseguire l’accesso sul sito internet dell’Inps, fornendo le proprie credenziali Spid, Cie o Cns. Oltre a ciò, si può contattare telefonicamente il contact center al numero verde gratuito da rete fissa 803.164 o anche al numero 06.164.164 da rete mobile a pagamento.

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