Bonus, Assegno Unico e pensioni: attenzione allo SPID che non vale più

I contribuenti sono preoccupati. Lo SPID non permetterà più l’accesso alle piattaforme per richiedere Bonus, l’Assegno Unico o controllare le pensioni. 

C’è una trasformazione in atto che gli italiani devono conoscere. Lo SPID diventerà It Wallet secondo il progetto del Governo di semplificare l’identità digitale. Scopriamo di più sul nuovo strumento.

Quando lo SPID non vale più
Niente più SPID per accedere a Bonus e Assegno Unico (Lamiapartitaiva.it)

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è il metodo di autenticazione che gli italiani hanno imparato a conoscere e gestire negli ultimi anni. Solo lo SPID consente l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica identità digitale utilizzabile da smartphone, computer e tablet. Un username e una password per richiedere Bonus, l’Assegno Unico e per entrare nel sito dell’INPS e controllare il cedolino della pensione.

Quante sono le identità SPID erogate attualmente in Italia? Ben 36.724.997 in totale. Significa che tutte queste persone dotate oggi di SPID dovranno adattarsi ad un prossimo cambiamento, smettere di usare questo strumento per passare all’It Wallet. Lo scopo per il Governo è semplificare il sistema di identità digitale secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Dallo SPID all’It Wallet per Bonus, Assegno Unico e pensioni

Seguendo gli obiettivi del PNRR si vuole rendere l’identità digitale accessibile a quasi tutta la popolazione. Il traguardo è 42,5 milioni di identità entro il 2025 per considerare l’Italia una nazione moderna e digitalizzata. Gli attuali strumenti utilizzati ossia SPID e CIE dovranno essere superati per raggiungere l’intento.

Quando lo SPID non vale più
Innovazione digitale in atto per lo SPID e non solo (Lamiapartitaiva.it)

Questo perché si è verificato un rallentamento del rilascio dei sistemi che si vuole eliminare introducendo l’It Wallet. Un prototipo verrà lanciato a metà 2024. L’It Wallet nasce dall’evoluzione dell’App Io e vuole presentarsi come un portafoglio digitale all’avanguardia. La piattaforma, infatti, includerà la tessera sanitaria, i documenti di disabilità, la patente di guida nonché lo SPID e la Carta di Identità Elettronica.

Significa che lo SPID non sparirà nel nulla ma verrà integrato nel portafoglio digitale con l’altro strumento di riconoscimento attualmente utilizzato, la CIE. L’It Wallet offrirà, poi, due livelli di sicurezza garantendo la protezione dei dati agli utenti.

In Europa sono già iniziate sperimentazioni di questo tipo e l’Italia vuole adeguarsi per dimostrare di essere al passo con i cambiamenti e le innovazioni. I cittadini non devono preoccuparsi, il passaggio da SPID e CIE all’It Wallet sarà graduale e alla fine si adatteranno anche al sistema di identità digitale più integrato e all’avanguardia proprio come è successo con il Sistema Pubblico di Identità Digitale negli ultimi anni.

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