Cambio di residenza, se non aggiorni questa voce rischi migliaia di euro di multa

Residenza: fai attenzione a questo passaggio fondamentale, se non lo fai rischi grosso, ecco tutte le istruzioni al riguardo.

La residenza di una persona, non è altro che il luogo in cui il soggetto ha la dimora abituale, questa infatti dovrebbe coincidere con l’abitazione. La residenza anagrafica, è fissata con l’iscrizione presso l’anagrafe al Comune e può essere scelta in totale libertà, tuttavia l’iscrizione è un obbligo. Per effettuarla, sarà necessario registrarsi presso l’anagrafe del comune di riferimento e stabilire la propria dimora.

Cambio residenza estero, come farlo
Residenza, non dimenticare questa voce – (lamiapartitaiva.it)

La dichiarazione, dovrà essere presentata entro massimo 20 giorni dall’avvenuto trasferimento. In seguito sarà l’ufficio stesso ad occuparsi di fare dei controlli per verificare che tutto sia in regola. Sarà la polizia locale a verificare la dimora abituale, i controlli avverranno entro 45 giorni dalla richiesta di iscrizione anagrafica, o di cambio residenza. Se dovessero emergere delle discrepanze, si può incorrere in sanzioni abbastanza salate.

Residenza, non dimenticarti di questo passaggio fondamentale

Secondo il piano di bilancio, è stato reso noto che è obbligatorio iscriversi all’AIRE, e si tratta dell’anagrafe degli italiani residenti all’estero, ed è un obbligo. Se le sanzioni di inadempienza, in precedenza erano abbastanza contenute e si applicavano raramente, adesso sono lievitate drasticamente, per questa ragione occorre fare molta attenzione.

Cambio residenza estero, come farlo
Residenza, migliaia di euro di multa se non stai attento – (lamiapartitaiva.it)

Se prima infatti il prezzo era più basso, ora partono almeno da 200 € e possono raggiungere facilmente 1000 € per ogni anno di mancata iscrizione. Le varie amministrazioni pubbliche inoltre, hanno ricevuto diversi incentivi e agevolazioni per favorire i corretti accertamenti. L’irrogazione delle sanzioni, e la richiesta possono essere notificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui risulta il mancato adempimento.

Chi per esempio risiede all’estero già da 10 anni, e non si è ancora iscritto, potrà essere sanzionato per gli ultimi cinque anni. Per iscriversi e mettersi in regola, è molto semplice, basterà collegarsi sul portale Fast It. Dopo essersi registrati, bisognerà accedere alla sezione anagrafe consolare e selezionare successivamente richiedere iscrizione all’anagrafe degli italiani all’estero, in seguito si dovranno compilare tutte le richieste di iscrizione.

Il tutto può essere firmato anche in maniera digitale, in alternativa sarà possibile stampare, firmare con penna, e successivamente ricaricare sul portale, allegando tutta la documentazione richiesta. La domanda sarà inoltrata a un operatore consolare che dopo aver verificato in maniera dettagliata i documenti, li trasmetterà al Comune Italiano di riferimento, in quanto sarà l’unico a poter rilasciare il certificato ufficiale di iscrizione all’AIRE.

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