Il Fisco cambia le sanzioni in base all’illecito, ridotte per alcuni e aumentate per altri

Cosa cambia per le sanzioni per illeciti fiscali, le novità che stanno per essere introdotte nel sistema italiano.

Una delle attività in cui il governo e la maggioranza appaiono più impegnate è senza dubbio il tentativo di riforma fiscale come parte importante del proprio programma politico. In effetti già alcune novità sono state introdotte nei mesi scorsi e con le quali i contribuenti italiani si troveranno a fare i conti.

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Sanzioni fiscali rimodulate, la proposta – lamiapartitaiva.it

Tra queste ricordiamo la riduzione delle aliquote di tassazione IRPEF con la definizione di 3 soli scaglioni di reddito che troveranno applicazione fin dalla prossima dichiarazione dei redditi ormai alle porte. Altre novità sono in programma con la riforma del sistema fiscale in discussione nel decreto legislativo che riscrive il sistema in vigore dal lontano 1998. Di seguito alcuni particolari delle novità in arrivo.

I cambiamenti nel sistema fiscale che stanno per essere introdotti

Nella bozza del decreto legislativo che rimodula il sistema fiscale in funzione dal 1998 (decreto legislativo del 18 dicembre 1997), le sanzioni per illeciti saranno formulate con il principio della proporzionalità. Questa è la definizione che si legge nelle pagine del documento.

Il decreto legislativo è in discussione presso il Consiglio dei Ministri e prevede che via siano aumenti delle sanzioni in alcuni casi e riduzioni in altri. Nel dettaglio le sanzioni sono ridotte se emergono circostanze che mostrano la sproporzione tra infrazione commessa e sanzione applicata. La riduzione in un caso simile è di un quarto di quella prevista.

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Come potrebbero essere riformate le sanzioni fiscali – lamiapartitaiva.it

Se invece ci sono circostanze particolarmente gravi nella violazione, la sanzione indicata in misura fissa, proporzionale o variabile può essere incrementata della metà. La sanzione cresce fino al doppio anche per chi, nei tre successivi al passaggio in giudicato della sentenza o alla inoppugnabilità dell’atto, commette una violazione dello stesso tipo. Come si vede si tratta di novità di rilievo nel campo dei reati di tipo fiscale.

Altra novità che potrebbe trovare spazio è quella relativa alla non punibilità per chi paga le sanzioni entro 60 giorni, se la norma ha dei margini di incertezza. In altre parole il contribuente che si adegua alle indicazioni dell’amministrazione finanziaria entro 60 giorni dalle circolari o interpelli pubblicati, presentando le dichiarazioni integrative o versando le imposte dovute, non è punibile.

Non punibilità, se l’infrazione è determinata da incertezze sulla portata e il campo di applicazione delle norme fiscali. Anche questa novità, è presente nella bozza del decreto legislativo, sarà discussa dal Consiglio dei Ministri a breve e quindi potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni.

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