Prima casa locata parzialmente: l’IMU si paga al 50%? La verità è questa

Ecco cosa succede in relazione all’obbligo di pagamento dell’IMU per una casa locata parzialmente: le risposte della normativa.

L’IMU è l’imposta che si paga sul possesso di case, a esclusione dell’abitazione principale. Ma cosa succede il proprietario di un immobile decide di affittarne una parte, senza cambiare poi residenza ufficiale, e quindi continuando ad abitare quella che è la sua abitazione principale? La fattispecie non è assai chiara anche perché, nonostante le direttive generali, l’IMU è un’imposta comunale e la sua attuazione può variare di luogo in luogo secondo differenti interpretazioni.

IMU su stanze affittate
Esenzione IMU su casa parzialmente locata: si paga solo il 50% del tributo? – lamiapartitaiva.it

Già dal 2016, la normativa sull’imposta municipale propria (istituita dal Governo Monti nel 2011) ha chiarito che in caso di mantenimento della residenza da parte del proprietario, se non si perde la prerogativa della prima casa, si può continuare a beneficiare dell’esenzione. Tuttavia, ogni Comune potrebbe prevedere ipotesi differenti.

Succede perché i vari Comuni, nei propri regolamenti comunali IMU, possono aver disposto regole che contraddicono le linee generali. A ogni modo, per risolvere la questione è utile innanzitutto capire come si articola il contratto di locazione. Sia esso a uso abitativo o non abitativo, tale contratto può avere a oggetto l’intero immobile o una parte di esso. In quest’ultimo caso, non è escluso che il proprietario continui a vivere nella casa locata parzialmente.

E qui nasce dunque il dubbio. Chi loca solo una parte della propria abitazione principale può godere dell’esenzione IMU? Non è affatto raro un proprietario conceda in locazione una parte della propria casa, anche se abitazione principale. Può succedere anche solo per una parte dell’anno o per periodi circoscritti.

E, come anticipato, non è chiaro se i tributi locali debbano o meno continuare a trovare applicazione anche in questo caso. Secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la fattispecie dovrebbe sempre rimandare a un’esenzione. E una conferma importante è arrivata anche l’anno scorso dalla Commissione Tributaria Regionale dell’Abruzzo.

Con la sentenza n. 8 del 25 gennaio 2022, la Commissione ha infatti chiarito che i contribuenti che concedono in locazione una parte dell’immobile hanno diritto all’esenzione IMU. Inoltre, in caso di locazione parziale della prima casa continuano a essere riconosciute anche tutte le agevolazioni IRPEF, compresa la detrazione del mutuo.

IMU e abitazione parzialmente locata: come non perdere l’esenzione

In pratica, secondo quanto condiviso dal Ministero prima e dalla Commissione tributaria abruzzese poi, per non perdere le agevolazioni prima casa, occorre mantenere, anche se solo parzialmente, il possesso del bene. C’è anche una terza conferma, diffusa dall’Agenzia delle Entrate, secondo cui la locazione parziale dell’immobile non comporta la perdita del diritto all’esenzione IMU.

IMU su casa locata parzialmente
Esenzione IMU per stanze affittate – lamiapartitaiva.it

L’esenzione si perderebbe solo nel caso di cessione in locazione totale a favore del conduttore. E non si tratta nemmeno di perderne metà, cioè di poter godere solo del 50% dell’esenzione. L’esenzione è comunque totale. L’informazione è chiara, ciononostante in molti Comuni si agisce diversamente. Presto il legislatore potrebbe dunque intervenire per uniformare l’applicazione sul territorio del diritto.

La situazione riguarda tantissime persone. Molteplici sono infatti i casi in cui i proprietari di immobili decidono di concedere in locazione una o due stanze a inquilini. Per esempio a degli studenti fuori sede. Per cui, ripetiamo: se il proprietario conserva la residenza anagrafica presso lo stesso immobile concesso parzialmente in locazione può beneficiare dell’esonero dall’obbligo di versare l’IMU.

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